Sala dell’Investitura
Il Palazzo della Corgna e la Rocca Medievale
Detta anche Sala delle Gesta di Ascanio o di Rappresentanza, celebra l’eroe fondatore della nuova fortuna della casata. Sedici finti arazzi alle pareti ne ripercorrono le vicende politiche e militari. Tra le scene più significative sono l’Assedio di Genova, dove Ascanio, giovane soldato, si distingue per coraggio e prodezza; il Duello con Giovanni Taddei sotto le mura di Pitigliano, nella maremma grossetana, rimasto nella storia per la famosa “stoccata” inflitta al rivale; l’Imbarco per Gaeta, verso la quale Ascanio fugge informato delle poco benevoli intenzioni di papa Paolo IV nei suoi confronti; l’Incontro con il re di Spagna Filippo II che lo nomina membro del Consiglio in Fiandra e capo delle fortificazioni del regno; e la Battaglia di Lepanto, sua ultima grande impresa.
Ciascuna storia era in origine corredata da didascalie, oggi di difficile lettura. Nella volta, fra le Virtù, si celebra l’apoteosi dell’eroe con la raffigurazione di Ascanio che riceve da Giulio III il bastone di custode della Chiesa, scena che ricorda, per impostazione e modulo narrativo, quella in cui Paolo Vitelli ottiene il comando delle truppe fiorentine in palazzo Vitelli a Città di Castello, attribuita allo stesso Circignani.
Lo stemma dei della Corgna è impresso sulla fronte del camino cinquecentesco e, unito a quello dei Colonna, è evidente in alcune parti del pavimento, ricostruito nel XIX secolo su modello di quello originario.