Madonna in gloria tra sant’Agostino e Maria Maddalena
Chiesa di San Sebastiano
Allievo del Perugino (attr. Raffaello Sanzio)
L'opera proviene dalla chiesa di Sant’Agostino di Panicale, al cui interno decorava l’altare della Madonna del Soccorso, presso il quale si riuniva una confraternita di donne. Nel 1796, a causa della forte umidità dell’ambiente, l’affresco venne distaccato dal muro e spostato nella parete settentrionale della chiesa.
Più volte restaurato, fu infine collocato nella chiesa di San Sebastiano. databile sempre ai primi anni del XVI secolo, che è stato a lungo attribuito tanto a Perugino quanto a Giovanni di Pietro “Spagna” suo allievo. Recentemente, è stata proposta un’attribuzione a Raffaello Sanzio, sulla base di una nuova cronologia che ne colloca l’esecuzione tra il 1502 e il 1506 e grazie al confronto con dipinti risalenti al primo lustro del Cinquecento: la pala Cavati della National Gallery di Londra (1503) e la pala Colonna del Metropolitan Museum di New York (1504 ca.) ed in particolare col disegno del Fogg Art Museum di Cambridge raffigurante uno studio per l’angelo che suona la lira.
Attendibile è, inoltre, il legame di tramite tra Raffaello e Panicale identificabile nella figura di Atalanta Baglioni, la committente della celebre Deposizione Baglioni nella Galleria Borghese a Roma, alla quale appartenne il castello di Montalera poco distante.. Dal 1626 è segnalato dalle fonti come Madonna di Sant’Agostino di Pietro Perugino, nel 1984, invece, venne attribuito a Giovanni di Pietro detto lo Spagna.